141 – Rapina a mano armata

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Non mi ha soddisfatto pienamente, credo che non sia invecchiato bene nonostante sia considerato uno dei noir più importanti del periodo soprattutto grazie all’utilizzo innovativo dei flashback.

La vicenda è fluida e si fa seguire, ma trattandosi del maestro  è come se mi aspettavo sempre qualcosa in più.

Qualcuno potrebbe far notare che è un film del ’56, risponderei che l’anno successivo lo stesso Kubrick ha offerto al mondo Orizzonti di gloria, che per quanto abbia dimenticato al 90% ricordo che mi colpì tantissimo.

Cine-tatuaggio: un ferro di cavallo sotto il tallone sinistro.

P.S. questo – come ogni articolo di questo blog – non vuole essere un giudizio critico, ma appunti di un aspirante cinefilo. Kubrick lo adoro e il film mi è piaciuto, semplicemente avevo aspettative ancora più alte.

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