Una storia struggente composta di quadri differenti descritti dalla protagonista che semplicemente li attraversa vestita di un’ingenuità che entra in forte conflitto con quello che fa per vivere ma che al contempo la aiuta a reagire alla miseria di cui è circondata e a cui appartiene dandole la forza di apprezzare il poco che possiede, e il coraggio di reagire alle cattiverie del mondo.
C’è spazio per molti temi che si presentano nei vari episodi che si susseguono: dallo spiraglio verso il mondo dello spettacolo fino al fanatismo religioso che Fellini propone con tremenda assenza di giudizio.
Le notti di Cabiria credo prenderà un posto speciale nella mia mente amnesica.
Cine-tatuaggio: una lacrima nera sotto l’occhio sinistro.
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