187 – Inside Out

inside out, recensione, tatuaggio

Sembra assurdo, tra i tanti aggettivi esistenti non ne esiste uno più azzeccato che emozionante per descrivere questo film in cui i protagonisti sono proprio le emozioni.

Non riesco ad immaginare in che modo nascano i film PIXAR, ogni cosa stupisce, il bello prende vita e la fantasia è viva, è realtà.

Fuori dal cinema ero una persona diversa: Inside Out mi ha regalato il modo di comprendere meglio me stesso e gli altri… credo che chiunque lo abbia visto può condividere con me questo “effetto collaterale”, ovvero cercare un mondo corrispondente dentro noi stessi, immaginare in che rapporti vivono le nostre emozioni, e soprattutto quali sono le nostre isole.

Cine-tatuaggio: cinque palline colorate sulla fronte.

7 pensieri su “187 – Inside Out

    1. L’idea di vedere come si sarebbe evoluta la mente con l’adolescenza mi ha stuzzicato fin da subito, anche se poi, pensandoci bene, preferisco di gran lunga lavori originali. Fermo restando che trattandosi della PIXAR la qualità resterebbe sempre altissima.

    1. Sicuramente la sfera del film nella mia mente ad un certo punto è diventata così blu che stava per farmi scoppiare, poi lì dentro è successo qualcosa per cui mi sono ripreso (immagino abbia a che fare col fatto che gli uomini non piangono)

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